Piatti caldi per riscaldare i cuori di cittadini e turisti nei lunghi inverni all’ombra delle Alpi. Questo è il leit-motiv della cucina valdostana, che propone delle ricette spesso a base di carni tipiche della zona, come il civet di camoscio, un piatto delicato e delizio, ma al contempo legati ad una grande tradizione.
Come preparare il civet di camoscio
Il civet di camoscio è un piatto molto equilibrato ma anche ricco di ingredienti e sapori. La sua cottura è piuttosto semplice, ma è il lavoro di preparazione ad essere ben più lungo. I valdostani, infatti, sono maestri nel trattamento della carne di camoscio, la cui lavorazione è quasi esclusiva di queste zone in Italia. Le caratteristiche di questo piatto, in cui è racchiuso tutto il gusto pieno della pietanza valdostana, sono perfette per essere bagnate con dei vini rossi e secchi, e dalla consistenza corposa. In particolare, ideali sono il locale Valle d’Aosta Donnas o il più quotato l’Amarone della Valpolicella.
Ma adesso concentriamoci sugli ingredienti e sulla ricetta del civet di camoscio! Riportiamo di seguito gli ingredienti per 4 persone:
700 g di pezzetti di carne di camoscio
1 cipolla
1 carota
una costola di sedano
10 g di burro
farina
olio extravergine di oliva
1 bottiglia di vino rosso corposo
una cipolla
1 carota
1 costola di sedano
uno spicchio di aglio
1 ciuffetto di salvia
un rametto di timo
1 rametto di maggiorana
2 foglie di alloro
3 bacche di ginepro
1 chiodo di garofano
sale e pepe in grani
Una preparazione lunga ma semplice
Il primo passo nella preparazione del tipico civet di camoscio è la preparazione della carne, che si presenta molto lunga. Bisogna, infatti, lavare e asciugare i pezzi di carne per poi insaporirli in una terrina con un composto di cipolla, carota, sedano e aglio, precedentemente tritati. Al termine di questo procedimento, bisogna aggiungere tutte le spezie (salvia, timo, maggiorana, alloro, le bacche di ginepro e il chiodo di garofano), salarle e ricoprirle con il vino. La carne così condita deve essere lasciata a marinare in frigorifero per almeno dodici ore, senza dimenticare di rigirarla ogni tanto.
Passato questo lasso di tempo, bisogna scolare i pezzetti di camoscio e infarinarli leggermente. Successivamente vanno scaldati in un tegame in cui sono stati precedentemente versati quattro cucchiai di olio e il burro. Rosolare la carne e salarla dopo aver unito le verdure restanti, precedentemente lavate e tritate. Al termine di tutti i passaggi si può finalmente procedere alla cottura delle carni rosolate e marinate, che avviene a fuoco lento per circa due ore. Una volta colta, va passato al setaccio il fondo di cottura, che va unito alla carne così da far cuocere il tutto per ancora trenta minuti. Al termine della cottura il civet può essere accompagnato da una porzione di polenta. Buon appetito!