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Genepì, un liquore dalla tradizione antica, dal sapore delle Alpi

Genepi- rametto di Ganepì

Tra i monti della Valle d’Aosta e del Piemonte, cresce una piccola pianta aromatica utilizzata da secoli per la preparazione del Genepì. Questo nettare meraviglioso era diffuso come terapeutico per patologie infiammatorie, come tonificante, rinfrescante, antisettico ed espettorante. Solo verso la fine dell’Ottocento cominciarono a diffondersi gli opifici di trasformazione dell’erba in liquore e si hanno dati certi sulla sua produzione artigianale. La pianta è protetta fin dal 1928 e la sua raccolta in alta quota deve sottostare a ferree limitazioni

Genepì sulle vette alpine

Sicuramente chi è andato a sciare sulle Alpi Valdostane o Piemontesi avrà avuto modo di assaggiare il liquore Genepì. Nel dialetto delle Alpi Occidentali, “Genepì”, nome d’origine celtica, appartiene al genere Artemisia, che conta all’incirca duecento specie; di cui solo tre usate per la ricetta tramandata di generazione in generazione, ovvero l’Artemisia, la Spicata, la Mutellina e la Glacialis.

Genepì - Cespuglio Di Genepì

Si tratta di piante caratterizzate da un’infiorescenza che ricorda quella della spiga con proprietà medicinali. I fiori possono essere sia maschi sia femmine, ma solo i primi sono utilizzati per preparare il liquore. Pur trovandosi anche altrove, la qualità migliore è la valdostana, per via della conformazione del terreno ricchissimo di minerali; graniti, gneiss, calcari, dolomiti, gessi, serpentini e addirittura il violano, un minerale unico al mondo. La pianta cresce spontanea tra i duemila e duemilacinquecento metri d’altezza, tra le rocce, insinuandosi anche tra i ghiacciai.

Ingredienti del “nettare degli dei”

Il contenuto di zucchero del Genepì deve essere di ottanta grammi per litro, il colore variabile dal verde chiaro, al giallo ambrato. L’aroma deve essere intenso, con note floreali e sentori fruttati. La produzione deve avvenire nel territorio dove l’Igp è prodotto.

Stampa di pianta

Il volume alcolico minimo deve essere del 25% fino a 40-42% d’alcool. L’acqua usata è di fonti del territorio; e il liquore può essere sottoposto a un periodo d’affinamento di legno. Il liquore si ottiene con una tintura o si con un alcolato, e si miscela con acqua, alcool e zucchero; fino a ottenere la gradazione alcoolica e il tenore zuccherino desiderati. Trattandosi di un liquore sia digestivo sia aperitivo, parte dello zucchero può essere di glucosio. A maturazione avvenuta il liquore è pronto, e a volte è trattato con coloranti naturali, per rispettare la tradizione che lo vuole con il suo tipico color verde o giallo paglierino.

Aperitivo o corroborante?

Il Genepì si può bere liscio come tonico e digestivo, “on the rocks” o con seltz è ottimo come dissetante, ed è un piacevole aperitivo. C’è chi lo gradisce caldo, preparato come grog, molto energetico e corroborante. Invece come cocktail si predilige nei pre dinner, e negli after dinner come aromatizzante dei long drink. Il Genepì può essere usato anche in cucina per la preparazione dei primi piatti e anche fantastici dolci.

vassoio Di Bottiglie

Si può fare anche bene in casa, mettendo a macerare per quarantacinque giorni le piantine di artemisia in luogo fresco e buio; usando un litro d’alcool per liquori. Poi si fa bollire un litro di acqua, aggiungendo dello zucchero. Lasciate raffreddare lo sciroppo ottenuto, e poi aggiungete il Genepì filtrato allo sciroppo. Lasciamo riposare per una notte, poi imbottigliamo, aspettando almeno un mese prima di consumarlo. Il colore deve essere chiaro e trasparente.

Cocktail con Genepì

Il Genepì può essere utilizzato per impreziosire dei piatti che partono da un’impostazione assolutamente tradizionale. Per esempio si possono utilizzare i fiori secchi di Artemisia tritati finemente per l’impasto dei “maltagliati al Genepì”; oppure aggiungere il liquore nel composto per ottenere un “Budino al Genepì”. Il Genepì Valdostano è eccellente per fare dei fantastici cocktail; un buon modo per farlo conoscere al di fuori dei confini regionali e nazionali.

bottiglia commerciale di genepì

Delle buone occasioni sono eventi e manifestazioni, come la Skyway cocktail comnpetition giunta alla seconda edizione. Si tratta del concorso più alto d’Europa, un ragguardevole primato! Sono due le ricette, entrambe di due barlady, che hanno trionfato nelle ultime edizioni a Punta Hellbronner a 3.466 mt di altezza, per la loro bontà ed eccellenza.

Le due ricette

Ricordiamo il Cocktail Skyway, davvero frizzante, i cui ingredienti sono: Genepì Vertosan Reserve, vodka orange Grey Goose, succo limone fresco, sciroppo di fragola, spremuta di mandarino fresco, sciroppo di zucchero.

genepì - Bottiglia Di Genepi artigianale

Si prepara tutto nello shaker e si serve in bicchiere con ghiaccio e decorato di alkekengi, cetriolo e ribes. Cocktail Skyway; per questo cocktail servono due fettine di zenzero fresco, tre semi di cardamomo, due cl succo di limone, due cl sciroppo di zucchero, tre cl Absolut citron, tre cl Genepì Vertosan Reserve, otto cl succo di mela. Decorazione: daikon, limone, mela verde, erba cipollina.

Genepì, un liquore dalla tradizione antica, dal sapore delle Alpi ultima modifica: 2019-03-25T10:30:01+01:00 da simona aiuti

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