Il prossimo 8 ottobre si terrà il primo Aosta Pride della storia. La parata chiuderà la lunga onda arcobaleno dei Pride di tutta Italia. Il Pride di Aosta è un invito alla comunità LGBTQIA+ valdostana o del resto d’Italia. Una manifestazione anche per chi non è queer ma condivide le rivendicazioni della comunità e reclama i diritti.
Aosta Pride
L’assessore alla Cultura Samuele Tedesco, nel presentare la manifestazione ha affermato: “La fitta rete di collaborazioni fra associazioni, ordini professionali ed enti pubblici dimostra come l’organizzazione del Pride sia stato un percorso di dialogo e confronto. Ci siamo uniti per un unico obiettivo: garantire l’uguaglianza giuridica e morale per tutte le persone”. Le madrine dell’evento sono Cristy McBacon, Aldo Mastellone e Vladimir Luxuria, il cui spettacolo (tutto esaurito in poche ore) è in programma il 7 ottobre alla Cittadella dei Giovani di Aosta. Il Pride di Aosta è il primo organizzato nella regione alpina e l’ultimo a svolgersi quest’anno in Italia; infatti, in tutta la penisola ne sono stati organizzati 55.
La parata arcobaleno per le vie del centro
Giulio Gasperini, presidente dell‘Arcigay Valle d’Aosta Queer VdA ha sottolineato:
“Siamo riusciti a creare una rete molto ben popolata di collaborazioni. Ciò vuol dire che organizzare un’Aosta Pride è un’idea che aveva bisogno di essere pensata. La parata dell’8 ottobre, con ritrovo alle 14,30 da piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, è la prima autunnale, già di per sé caratteristica”. Fra le associazioni che hanno dato un contributo anche Adava, infatti alcuni soci hanno messo a disposizione degli alloggi gratuiti per gli ospiti del Pride. Per Clotilde Forcellati, assessore alle Politiche sociali, “non è una novità per questa giunta sostenere e patrocinare attività culturali di questo genere. Continuiamo a essere fermamente convinti che il compito della politica sia condividere con la popolazione eventi che possano allargare lo sguardo”.