Antonio Ligabue e il suo mondo. Questo il titolo della mostra in corso al Forte di Bard e che sarà aperta al pubblico fino al 9 gennaio del prossimo anno.
Antonio Ligabue
Antonio Ligabue, pittore e scultore naif, è tra gli artisti più emblematici e significativi del Novecento. In esposizione al Forte di Bard ci sono 95 opere in tutto, tra cui circa 50 dipinti con alcuni veri e propri capolavori: Caccia grossa, 1929; Circo, 1941-42; Tigre reale, 1941; Leopardo con serpente, 1955-56. E, ancora, Caccia, 1955; Autoritratto con cavalletto, 1954-55; Autoritratto con spaventapasseri, 1957-58; e un altro Autoritratto, 1957. Non mancano le sculture, i disegni e le incisioni, provenienti da collezioni private, raccolte pubbliche e fondazioni bancarie.
La mostra
Nella presentazione dell’esposizione si sottolinea che “due sono i filoni fondamentali cui si è dedicato l’artista. Ovvero gli animali esotici e feroci, abitatori della foresta e gli autoritratti, un capitolo dolentissimo, intriso di amara poesia. Non mancano tuttavia, altri soggetti, quali le scene di vita agreste e gli animali domestici”. Nella mostra, inoltre, è stata riservata un’attenzione particolare alla scultura con una ventina di opere in bronzo, soprattutto di animali.
La mostra Antonio Ligabue e il suo mondo va ad approfondire i nuclei fondamentali dell’artista e della sua opera, ma anche la parte umana e intima di Ligabue. Negli autoritratti, l’artista mette a nudo le caratteristiche della sua essenza più intima e profonda. Per il suo disagio esistenziale Ligabue viveva come “straniero in terra straniera”. Infatti è definito come “artista segnato dalla follia”, vero genio “naïf”. La mostra ha anche una sala didattica a ingresso libero dedicata principalmente a famiglie con bambini. Infatti propone un percorso ad hoc per i più piccoli accompagnati dagli adulti.